bioenergy nutrition integratori sportivi alimentazione cuneo mirtillo
Fra tutti i frutti il mirtillo è tra i più dotati di alti indici ORAC grazie al suo abbondante contenuto di antocianidine (fino a 500 mg per 100 gr.) e proantocianidine.
In cambio di poche calorie, i mirtilli sono ricchi di polifenoli e l’acido ippurico è efficacissimo nel contrastare le infezioni delle vie urinarie. I mirtilli sono inoltre in grado di ridurre la capacità degli Escherichia Coli di aderire alla mucosa che riveste l’uretra e la vescica. Contribuiscono poi ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. L’acido ossalico è quello che conferisce il classico sapore asprigno del frutto; l’acido idrocinnamico è molto efficace perché è in grado di neutralizzare le nitrosammine cancerogene (prodotte nell’apparato digerente in conseguenza dell’ingestione di nitrati).
 
Ma non è tutto: il mirtillo nero è particolarmente ricco di acido folico (una vitamina molto importante per le varie numerose funzioni che svolge) e contiene tannini e glucosidi antocianici, i quali oltre a dare al frutto il suo caratteristico colore, riducono la permeabilità dei capillari e ne rafforzano la struttura. Le antocianine infine, presenti in grandi quantità, rafforzano il tessuto connettivo che sostiene i vasi sanguigni e ne migliorano l’elasticità ed il tono. Riescono in tal modo a svolgere un’azione antiemorragica nonché contro i radicali liberi.
 
Tutte questa sostanze poi favoriscono e aumentano la velocità di rigenerazione della porpora retinica, migliorando la vista specialmente la sera, quando c’è poca luce. Infine alcuni studi indicano che le proantocianidine riducono la sintesi degli estrogeni e possono quindi contrastare gli effetti nefasti di livelli troppo elevati di questi ormoni.
 
Nicola Camera